lunedì 2 aprile 2012

O' re de casatielle ( Il Casatiello Napoletano)


Pasqua, Gesù è risorto. Tutto è bello,
pure pecchè se mangia ‘o casatiello.
Rotunno, gruosso, grasso e sapurito,
‘o vide, e te rinasce l’appetito.
Che d’è, te ne vuò fa sulo na’ fetta?
Cu chella ce  può fa Pasqua e Pasquetta.
Salame, pepe, nzogna, acqua e  farina,
e nu’ sacco ‘e formaggio pecorino:
ce vonno pur’e cicole ‘e maiale,
ca so’ pesante, ma nun fann male.
Pe copp’o casatiello stanno ll’ova:
ma comm’o po’ capì, chi nunn’o prova?


Ingredienti

2,5 kg di farina
100 g di lievito
400 g di strutto
50 g di pepe
300 g di salame 
300 g di mortadella
300 g di ventresca
200 g di formaggio pecorino
100 g di provolone piccante
300 g di cicoli
800 g di acqua 
5 uova

Procedimento
Lavorare la farina con sale, pepe, e metà della strutto. Impastare aggiungendo gradualmente l'acqua con all'interno il lievito sciolto. Finito l'impasto far assorbire il resto dello strutto, lavorando in modo da far diventare vellutato e in modo che non si attacchi sul piano di lavoro. A questo punto aggiungere poco a poco la salumeria mista tagliata precedentemente a cubetti ed i cicoli lavorando il tutto in maniera costante e appassionata. Finito di lavorare l'impasto, lasciare puntare e dare la forma di ciambella. Adagiarlo nell'apposito stampo unto precedentemente con lo strutto, e lo si decora adagiandovi con lieve pressione 5 uova, che si andranno poi a fermare con strisce di pasta composti a forma di croce (pasta che si avrà avuto l'attenzione di lasciare da parte per questo scopo) le uova cuoceranno cosi direttamente nel forno, assumendo quel sapore particolare di "uovo arrosto".
Nella tradizione la cottura è rigorosamente nel forno a legna, ma ci accontentiamo di una cottura in forno a 180° per circa 1 ora.


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